[Ongoing] [Bing-ui-geul di Seventeen Yoon Junghan] Perché il fratello minore dell'insegnante è lì? Episodio 3

✎ Autore: jhHedgehog546

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Le voci non sempre si diffondono nella direzione che intendevo.
Soprattutto in un ambiente come la scuola superiore.

 

 

"Avete... qualcosa?"

 

 

Il tono interrogativo di Eun-jeong era così ambiguo che scossi subito la testa.

 


"Che cos'è?"

 


"No, solo che. Tu e Jeonghan siete un po' ambigui ultimamente."

 

 

La parola ambiguo.
C'è qualcosa che mi confonde più di questa parola?


Io e Yoon Jung-han non siamo parenti. Ma anche se non lo siamo, mi attira troppo spesso l'attenzione.

Durante le lezioni, sento il rumore degli studenti che voltano le pagine dei loro libri di testo senza che nessuno dica nulla e, durante la ricreazione, vengono sempre da me e si sdraiano o fissano il vuoto fuori dalla finestra.


Sembra che lui sappia che sono lì, ma fa finta di non saperlo e poi lascia cadere una parola.

 

 

"Ma ti mordi davvero spesso le labbra."

 

 

Dopo aver sentito ciò, ho iniziato a prendermi cura anche di me stesso.
Ti mordi le labbra o guardi sempre nella direzione opposta?

 

E, cosa fondamentale, quella domanda quel giorno.

 


"Non hai qualcosa da dirmi?"

 

 

Non era uno scherzo sconsiderato.
Nei suoi occhi si leggeva la certezza di sapere qualcosa, e aveva anche la compostezza di non nasconderlo.

 

 

 

*

Durante la pausa pranzo, ho deciso di prendere deliberatamente le distanze da Jeonghan.
Non volevo distinguermi dagli altri senza motivo, ed era buffo che fossi io a dare un significato alle cose.

 

 

"Ehi, presidente di classe. L'insegnante ti ha detto di dirle che il menu del pranzo è cambiato."

 

 

Ma tra tutti, proprio lui ha chiamato me.
Mi avvicinai a lui, gemendo dentro di me.

 

 

"Maestra? Perché non lo dici tu stessa..."

 


"Sei mia sorella maggiore."

 

 

Jeonghan disse con nonchalance.
Mi guardai intorno. Per fortuna, nessuno sembrava aver sentito.

 

 

"Ehi. Ti avevo detto di non dirlo a scuola."

 


"Sì. Te l'avevo detto così potevi sentirlo."

 

 

Yoon Jeong-han parla con gli angoli delle labbra leggermente sollevati.
Davvero, sto impazzendo. Perché continui a dire cose così fastidiose?

 

 

"Ti stai comportando in modo strano ultimamente."

 


"Va bene?"

 


"Sì. Mi sento come se continuassi a oltrepassare il limite."

 


"Ma hai detto che oltrepassare quel limite non era una brutta cosa."

 

 

Mi sembrava di sentire il mio cuore sprofondare.
Jeonghan mi guardò e sollevò lentamente il vassoio.

 

 

"Mangiamo insieme."

 

 

Non potei rispondere e lo seguii, ponendogli domande che lui non aveva nemmeno posto.

 

 

“Quel segreto… È vero che nessun altro lo sa tranne te?”

 


Jeonghan annuì.

 


"Sì. Non ho mai detto niente. A nessun altro tranne che a te."

 

 

“…Perché l’hai detto solo a me?”

 


Jeonghan mi guardò e disse.

 


"Da quel momento in poi, sono stato solo un po' curioso."

 

 

"…Quando?"

 

 

“Il giorno in cui hai pulito in silenzio, anche se tenevi la scopa capovolta.”

 

 

Ho quasi smesso di camminare.

 

 

"È stato davvero stupido, ma stranamente mi ha dato fastidio."

 

 

Che si tratti di un complimento, di una battuta o semplicemente di un'osservazione sincera.
Ma, stranamente, è una parola che mi è rimasta impressa.

 

Jeonghan continuò a parlare.

 

 

"Perché fai tutto con così tanta indifferenza? È come se fossi il tipo di persona che accetta tutto senza dire nulla."

 

 

Non riuscivo a rispondere. Tenevo solo stretto il vassoio.
Perché quelle parole poco fa suonavano stranamente calde.


Non so perché avessi quell'aspetto, ma almeno qualcuno mi stava guardando.

 

 

 

*

Dopo la lezione, aprii cautamente la bocca accanto a Jeonghan, che stava preparando le valigie.

 

 

"Ma tu..."

 


"eh."

 


"Quella cosa che hai detto allora, 'Devo dirti un'altra cosa?' Cos'era?"

 

 

Jeonghan prese la sua borsa.

 


Girò leggermente la testa verso di me e mi rivolse un breve sorriso.

 

 

"Non potresti dirlo adesso?"

 

 

"…Perché?"

 


"Allora finirebbe troppo in fretta."

 

 

Rimasi senza parole per un attimo.
Cosa significa? È finita?

 

Jeonghan mi passò accanto e disse un'altra cosa.

 

 

"Ma davvero, non è giusto che tu mi voglia bene?"

 

 

Il cuore batte forte.


Rimasi lì, incapace di muovermi, a guardarlo mentre si allontanava senza fare alcun rumore.

 

 

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